Calmare il nervo vago

calmare il nervo vago

Calmare il nervo vago

Che cos'è il nervo vago?

Facciamoci aiutare da Wikipedia, e prendiamo spunto dalla definizione.

‘’Il nervo vago (chiamato anche nervo pneumogastrico o nervo X del cranio, dove X sta per decimo) è la decima delle dodici paia di nervi cranici (o encefalici) che partono dal tronco encefalico (composto da midollo allungato, ponte e mesencefalo). Il nervo vago parte dal midollo allungato e si porta, attraverso il foro giugulare, verso il basso nel torace e nell’addome. I 2 nervi vaghi destro e sinistro sono tra i più importanti del corpo nonché i più lunghi ed i più ramificati tra i nervi cranici.
Il suo nome deriva dalla parola latina vagus, che significa letteralmente “vagabondo”, probabilmente in riferimento al suo lungo e intricato percorso nel corpo umano.’’

Il nostro sistema nervoso

Ma facciamo un passo indietro. Il nostro sistema nervoso è suddiviso in: sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) e sistema nervoso periferico (fibre nervose e gangli); il sistema nervoso periferico è a sua volta suddiviso in sistema nervoso autonomo e sistema nervoso somatico; e di nuovo il sistema nervoso autonomo si divide in sistema nervoso SIMPATICO e sistema nervoso PARASIMPATICO. Tutti questi sistemi hanno il loro compito specifico nel nostro organismo e sono indispensabili per la nostra salute.

I sistemi simpatico e parasimpatico

Il compito del sistema nervoso simpatico è quello di attivarsi in una situazione di pericolo (reale o immaginaria) per permetterci di reagire… e sopravvivere. Prova ad immaginare: sei nella savana e ti trovi davanti ad un leone che sta per attaccare, il tuo organismo, in particolare il sistema nervoso simpatico, si mette in moto perché tu possa reagire alla situazione attaccando o scappando: in pochi istanti il cuore aumenta la frequenza, le pupille si dilatano, il sangue viene diretto dagli organi interni agli arti per prepararci alla fuga, lo sfintere si restringe, aumenta la sudorazione. Queste risposte cosi immediate avvengono grazie al rilascio di ormoni come adrenalina, noradrenalina e cortisolo.
Ma troniamo al nostro leone. Sei nella selva, hai visto il leone, il tuo sistema nervoso si è messo in moto perché tu potessi scappare, cosi corri, scappi e ti salvi… pericolo scampato. Ora entra in azione il sistema nervoso parasimpatico o ‘riposo e digestione’ (rest and digest in inglese): il cuore rallenta, le pupille si restringono, la sudorazione si ferma, il sangue ritorna agli organi interni per ripristinare le funzioni digestive e di normale funzionamento dell’organismo. Entrambi i sistemi sono fondamentali per la nostra sopravvivenza, e in una situazione di omeostasi, nessuno dei due prevarica sull’altro.

Cosa succede al giorno d'oggi?

Nella vita moderna raramente ci capiterà di trovarci davanti all’attacco di un leone nella selva, ma siamo costantemente bombardati da situazioni che il nostro cervello percepisce come pericolo, il sistema nervoso simpatico, infatti, si attiva in situazioni di stress emotivo, fisico e di allarme, quindi metaforicamente è come se vivessimo nella selva costantemente sotto attacco di un branco di leoni, questo significa che il sistema nervoso parasimpatico non ha il tempo di attivarsi e il simpatico è in costante sovraccarico. 

(nota: anche la situazione contraria dove il parasimpatico è sempre attivo non andrebbe bene ma serve il costante equilibrio tra i due).

Parlando di stress emotivo e fisico abbiamo approfondito in altri articoli la tematica dell’ansia, ti invitiamo ad approfondirli qui:

Torniamo ora al nervo vago.
Il nervo vago è la principale via di controllo parasimpatico del nostro corpo, regola le risposte a determinati fattori di stress e collega il cervello a moti organi interni ed è fortemente influenzato da problematiche psicologiche quali ansia, depressione e stress.

Scopri qui come vincere l’ansia e/o la depressione, i nostri video prodotti pensati per il tuo benessere psicologico!

Le funzioni del nervo vago

Le sue funzioni sono:

  • Effetti antinfiammatori
  • Riequilibra il sistema nervoso, ormonale e digerente
  • Bilancia il metabolismo
  • Regola i livelli di glucosio nel sangue, il testosterone e la fertilità femminile
  • Mantiene la frequenza cardiaca, la sudorazione, la respirazione
  • Favorisce il rilassamento
  • Invia feedback sensoriali al cervello sullo stato degli organi.
E’ una buona idea stimolare il nervo vago, dunque per promuover l’attività parasimpatica e per stimolare la produzione di acetilcolina, un neurotrasmettitore che provoca un rallentamento della frequenza cardiaca e stimola le funzioni digestive.
campane tibetane meditazione 2

Esercizi per calmare il nervo vago (e stimolarlo)

Respirazione lenta e profonda e diaframmatica

In una posizione comoda, sdraiata/o o seduto/a con la schiena dritta, conta i secondi che ci metti per inspirare e cerca di espirare nel doppio del tempo. Se per esempio inspiri in 4 secondi, espira per 8. Le prime volte potrebbe non essere semplice arrivare al doppio dei secondi, quindi cerca semplicemente di rendere l’espirazione più lunga dell’inspirazione, anche se solo di un secondo, e piano piano aumenta per prolungare entrambe. Un obiettivo potrebbe essere arrivare ad inspirare per 7 tempi ed espirare per 14. Con calma senza fretta e con grande amore per te stesso/a.

Resonant breathing – respiro coerente
L’obiettivo qui è di rallentare la respirazione a 5.5/6 atti respiratori in 60 secondi, il che significa inspirare per 6 secondi ed espirare per 6 secondi.
Il respiro segue la mente e la mente, e tutto il resto, segue il respiro. Rallentare e ‘rendere coerente’ il respiro permetterà a tutti i nostri sistemi di sincronizzarsi.
Guarda il mio video breve qui sotto!

Yoga, meditazione e pranayama
Praticare yoga, in particolare yin o restorative, meditazione di consapevolezza e esercizi di pranayama come bhramari o nadi shodhana
Scopri i nostri corsi per migliorare il tuo Yoga

Canta a squarciagola
I muscoli alla base della gola stimolano il nervo vago

Esposizione al freddo
Basta solo lavarsi la faccia con acqua fredda

calmare il nervo vago, calmare il nervo vago, calmare il nervo vago, nervo vago intestino, nervo vago ansia, calmare il nervo vago, nervo vago sintomi, nervo vago e reflusso

Il compito del sistema nervoso simpatico è quello di attivarsi in una situazione di pericolo (reale o immaginaria) per permetterci di reagire… e sopravvivere. Prova ad immaginare: sei nella savana e ti trovi davanti ad un leone che sta per attaccare, il tuo organismo, in particolare il sistema nervoso simpatico, si mette in moto perché tu possa reagire alla situazione attaccando o scappando: in pochi istanti il cuore aumenta la frequenza, le pupille si dilatano, il sangue viene diretto dagli organi interni agli arti per prepararci alla fuga, lo sfintere si restringe, aumenta la sudorazione. Queste risposte cosi immediate avvengono grazie al rilascio di ormoni come adrenalina, noradrenalina e cortisolo. nervo vago infiammato cure naturali, calmare il nervo vago

Ma troniamo al nostro leone. Sei nella selva, hai visto il leone, il tuo sistema nervoso si è messo in moto perché tu potessi scappare, cosi corri, scappi e ti salvi… pericolo scampato.
Ora entra in azione il sistema nervoso parasimpatico o ‘riposo e digestione’ (rest and digest in inglese): il cuore rallenta, le pupille si restringono, la sudorazione si ferma, il sangue ritorna agli organi interni per ripristinare le funzioni digestive e di normale funzionamento dell’organismo. calmare il nervo vago
Entrambi i sistemi sono fondamentali per la nostra sopravvivenza, e in una situazione di omeostasi, nessuno dei due prevarica sull’altro.

Nella vita moderna raramente ci capiterà di trovarci davanti all’attacco di un leone nella selva, ma siamo costantemente bombardati da situazioni che il nostro cervello percepisce come pericolo, il sistema nervoso simpatico, infatti, si attiva in situazioni di stress emotivo, fisico e di allarme, quindi metaforicamente è come se vivessimo nella selva costantemente sotto attacco di un branco di leoni, questo significa che il sistema nervoso parasimpatico non ha il tempo di attivarsi e il simpatico è in costante sovraccarico. 

(nota: anche la situazione contraria dove il parasimpatico è sempre attivo non andrebbe bene ma serve il costante equilibrio tra i due). Calmare il nervo vago

Parlando di stress emotivo e fisico abbiamo approfondito in altri articoli la tematica dell’ansia, ti invitiamo ad approfondirli qui:

Categorie
Se ti è piaciuto il contenuto condividi sui social

Iscriviti alla nostra Radio

Iscriviti al nostro canale ufficiale

0