Intelligenza emotiva al lavoro

Desideri uno strumento per migliorare il tuo ambiente di lavoro? 

Vuoi avere più disciplina e costanza con i colleghi e con i tuoi responsabili?

Questo è il percorso che fa per te, che può fare la differenza, così come l’ha fatta per noi.

Impara a trasformare le emozioni negative in mete costruttive!

Scopri qua i nostri segreti

Scopri il video corso intelligenza emotiva al lavoro

Intelligenza emotiva al lavoro è un video corso fondamentale, dove troverai una serie di contenuti sotto forma di lezioni pratiche e strumenti necessari a diventare un eccellente manager e leader di un team di persone.
come sviluppare intelligenza emotiva

A chi è rivolto il corso intelligenza emotiva al lavoro?

Il video corso è rivolto in particolare a chi:

  • Vuole diventare un vero leader del suo team di lavoro
  • Ambisce a ruoli prestigiosi in azienda
  • Vuole apprendere le principali tecniche di comunicazione da utilizzare coi propri collaboratori.

Cosa ti porti a casa?

  • Imparerai a trasformare le emozioni negative e ad usarle per mete costruttive e per conoscere la realtà.
  • Imparerai a riconoscere immediatamente le emozioni che ti tolgono energia.
  • Passerai da un pessimismo demotivato all’ottimismo ed alla motivazione
  • Non ti farai più travolgere dagli eventi e vedrai l’aspetto positivo in ogni situazione
  • Saprai scaricare al momento giusto l’energia in eccesso evitando così le azioni impulsive
  • Sarai sensibile agli effetti della tua comunicazione e delle tue emozioni sugli stati d’animo altrui in particolare su quelli dei tuoi collaboratori

Cosa contiene il video percorso intelligenza emotiva al lavoro?

Dopo una breve introduzione seguiremo una traccia ben precisa di 17 capitoli per una durata di 3 ore.

All’interno del corso troverai una parte teorica ed una pratica, consistente in numerosi esercizi guidati che ti porteranno rapidamente verso la consapevolezza delle tue emozioni. Troverai numerosi intelligenza emotivi esempi, adatti per comprendere sia l’intelligenza emotiva che le tecniche di autoconsapevolezza e di comunicazione
Di seguito la lista delle lezioni:

Introduzione
L’autoconsapevolezza mentale
Gli strumenti per modificare l’inconscio
L’autoconsapevolezza emotiva
L’autoconsapevolezza fisica
Autoconsapevolezza e azioni
La consapevolezza dell’altro
La consapevolezza delle emozioni dell’altro
La consapevolezza del linguaggio del corpo dell’altro
La consapevolezza delle azioni dell’altro
L’autonalisi – INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA COMUNICAZIONE
Autoprogrammazione – Lo stile cognitivo da utilizzare
Come gestire le critiche
Capacità di focalizzazione sensoriale – esercizio
La concentrazione come chiave del successo
Consigli Pratici
Conclusioni

Sono Alessandro D’Orlando, psicoterapeuta che opera da oltre 20 anni e socio fondatore della Life Video. Oltre che operare come terapeuta sono consulente aziendale in ambito HR e in ambito di gestione del personale. Le difficoltà che ci sono nella gestione delle riunioni sono uno dei punti più evidenti che ho notato in anni di esperienza nelle aziende di tutte le dimensioni: per questo voglio darti questi strumenti per accelerare la tua consapevolezza e le tue capacità di gestione. 

Qualsiasi ruolo tu abbia in azienda è di fondamentale importanza riuscire a gestire correttamente una riunione efficace. Al termine di questo videocorso potrai subito avere contezza dei risultati ed essere fiero di te stesso per il lavoro che avrai fatto per la tua azienda.

Alessandro D'Orlando

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La risposta è semplice: spesso in azienda ci sono “cattive abitudini” per cui si invitano tutti coloro che in qualche modo hanno a che fare con il tema della riunione, senza valutare se sia realmente necessaria e utile la loro presenza. Da qui comprenderai che gestire al meglio le riunioni è veramente importante. 

Bisogna definire i ruoli, invitare le persone giuste, gestirle correttamente e fare buon uso degli ordini del giorni. 

Quanto tempo hai perso in riunioni nella tua vita lavorativa? Quante volte hai provato rabbia al termine di una riunione e ti è rimasta la sensazione di non aver completato altre cose più urgenti che richiedevano la tua attenzione? Ti sei mai chiesto perché vieni invitato a presenziare alle riunioni e non riesci a dare il tuo contributo? O magari sei tu stesso che le organizzi e non riesci a tratte i risultati aspettati?

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È stato inoltre notato che in alcuni monaci buddhisti con esperienza meditativa avanzata, le aree cerebrali connesse alla generazione della compassione e alla stimolazione di stati emotivi positivi risultano molto più attive rispetto a quelle dei soggetti non meditanti.(1)

Esperimenti più recenti, condotti da un gruppo di ricerca legato alla cattedra di Scienze Mediche e Biologiche (DSMB) dell’Università di Udine nel 2014, hanno evidenziato come la pratica di discipline meditative di tradizione Buddhista vada ad attivare le strutture del lobo frontale collegate con il controllo delle funzioni esecutive. Un successivo esperimento ha riscontrato, tramite l’utilizzo della risonanza magnetica funzionale (fMRI), come la pratica Anapanasati e il Body Scan influenzino l’attenzione volontaria ed il senso di benessere psicofisco tramite le strutture della corteccia prefrontale dorsolaterale destra, il corpo caudato e l’insula anteriore di sinistra.(2)

Stando ad ulteriori esperimenti sembrerebbe inoltre che il consueto decremento del volume di materia grigia nelle aree attentive del cervello, conseguente all’invecchiamento psicofisico, abbia un impatto largamente minore sui meditanti esperti rispetto ai non meditanti. Basandosi su un altro esperimento, sempre condotto negli Stati Uniti, la capacità di ancorarsi al ”Qui e Ora”, ovvero di riuscire a concentrarsi sull’esperienza presente, risulterebbe molto più consolidata nei soggetti meditanti rispetto ai non meditanti; se nei secondi infatti il tentativo di ancorarsi all’esperienza presente va ad attivare anche zone cerebrali associate alla propria storia personale, questo nei primi non accade.
 
 
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