L'importanza delle fiabe per bambini. Perché è importante leggere le fiabe ai bambini?
Ogni uomo di qualsiasi tempo si è sempre fatto le stesse domande esistenziali: chi sono? Da dove vengo? Dove vado? Gli interrogativi rispetto al senso della vita sono sempre gli stessi e fiabe, e più ampiamente miti e leggende, nascono proprio per provare a rispondere ad essi. Questi racconti pongono in modo onesto l’uomo di fronte a quelli che sono i principali problemi umani e offrono un punto di vista attraverso il quale interpretarli. Contrariamente a molti testi moderni per l’infanzia che evitano argomenti spinosi a favore di una narrazione edulcorata, le fiabe esprimono dilemmi esistenziali in modo chiaro e conciso. In questi racconti l’ambivalenza non esiste: i personaggi sono o buoni o cattivi, le situazioni sono semplici e palesi.
Un genitore è buono, l’altro cattivo. Un fratello è intelligente, l’altro è stupido. Una sorella si dà sempre da fare, le altre sono pigre. I dilemmi non vengono evitati ma portati alla luce per mezzo dell’espediente del “fantastico” che cela al nostro conscio la soluzione, fino al momento in cui non saremo veramente pronti ad accettarla in tutti i suoi aspetti e sfaccettature.
Nella medicina tradizionale induista ad un uomo psichicamente disorientato veniva assegnata una fiaba per un determinato problema che si voleva andare ad esplorare. Al paziente veniva chiesto di fare del racconto l’oggetto delle sue meditazioni e ci si aspettava che in questo modo egli fosse indotto a vedere la natura delle sue difficoltà e a trovare un modo per superarle. Possiamo dunque tranquillamente affermare che le fiabe sono una sorta di “esplorazione spirituale” e rivelano la vita umana con una visione che parte dall’intimo ovvero per come è vista, sentita e intuita.
A differenza di altre forme di letteratura, le fiabe ci indirizzano verso la scoperta della nostra identità e della nostra vocazione. Esse ci suggeriscono di quali esperienze abbiamo bisogno per sviluppare ulteriormente il nostro carattere e ci avvertono rispetto al fatto che il timore di mettersi in gioco nella ricerca della propria identità può portarci a vivere un’esistenza monotona che non rispecchia veramente quella che è la nostra essenza più profonda. Per lungo tempo nella storia dell’uomo la vita intellettuale dei bambini e degli adulti dipese da storie mitiche e religiose e dalle fiabe.
I più piccoli attraverso questi racconti costruivano i loro concetti rispetto all’origine e allo scopo del mondo e apprendevano a quali ideali sociali aderire e sul cui modello plasmarsi. Figure come Ercole, Achille, Ulisse ma anche Mosè e re Salomone – per fare un esempio religioso – sono giunte fino a noi nel tempo e hanno portato con sé una forte carica simbolica.

Perché le fiabe sono terapeutiche? Qual è la finalità educativa della fiaba?
Il ruolo delle fiabe nella crescita
Quale ragazzino leggendo l’Iliade e l’Odissea non ha sognato di essere forte come Ercole o scaltro come Ulisse? E quale ragazzino che abbia letto storie più moderne ma cariche di simbolismo come Il Piccolo Principe e Alice nel Paese delle Meraviglie non abbia immaginato di essere quel bambino-viaggiatore o quella bambina che affronta continui cambiamenti interiori – esteriori?
È accaduto a tutti noi almeno una volta, non è forse vero?
Le fiabe poi non pretendono di descrivere il mondo così com’è e non consigliano sul da farsi, proprio per questo sono terapeutiche. Ognuno può trovare le sue risposte ai suoi personali interrogativi in un racconto e, se non le trova, basta cambiare testo. Meditando sul racconto che “fa per noi” esso porta alla luce i conflitti interiori che stiamo vivendo in quel dato momento della nostra vita e ci offre possibili prospettive di soluzione. Il fantastico infine evidenzia il proposito delle fiabe di chiarire i processi interiori che hanno luogo in un individuo, non quello di comunicare in sé per sé informazioni utili circa il mondo esterno, anche se ciò può ovviamente comunque accadere.
In conclusione, cosa ci insegna la fiaba?
Come abbiamo potuto vedere ci sono davvero ottimi motivi per raccontare le fiabe ai nostri bambini e per continuare a raccontarle a noi stessi -e meglio farcele raccontare da qualcuno che conta per noi- anche da adulti. Esplorare il proprio intimo e costruire la propria identità è un processo che dura tutta la vita e attraversa tutte le sue fasi. Ciclicamente siamo messi alla prova e ogni età ha i suoi momenti critici. Non c’è dunque un vero motivo per smettere di nutrirsi di fiabe, semmai più cresciamo più ne abbiamo bisogno, per caricarci di un infinito di possibili che esse sanno ampiamente e gratuitamente donarci.
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