Perché cambiare lavoro?
Ha senso cambiare lavoro? Soprattutto in un periodo in cui il lavoro sta scarseggiando sicuramente è un argomento importante di cui discutere. Molte persone mi dicono che lavorano in organizzazioni da tanti anni ma comunque hanno il desiderio di cambiare e la volontà di andare avanti.
Cosa è giusto fare?
Le domanda che molti si pongono sono simili a queste: “è giusto che io cambi organizzazione?” oppure “chissà cosa troverò una volta che me ne sarò andata/o”.
Possiamo fare molte considerazioni in merito, ma partiamo dal bisogno di realizzazione dell’essere umano.
Cambiare lavoro per realizzare se stessi
L’essere umano ha bisogno di realizzarsi e di evolvere: dovrebbe farlo sia nella dimensione lavorativa che in quella privata.
La tua crescita preferibilmente dovrà essere sia verticale che orizzontale. Verticale significa lavorare sul tuo carattere, sulla meditazione, la preghiera, la psicoterapia: è la prima da fare altrimenti riverserai le tue frustrazioni in ambito orizzontale. Quello che ricevi dal piano verticale lo devi poi trasporre nel piano orizzontale al fine di dare ad esso un corretto significato e al fine di evitare inutili cambiamenti e mosse onerose.
Se se in linea nella tua dimensione verticale allora potrai fare bene anche sul piano orizzontale: coltiva relazioni con persone che vibrano alle tue frequenze, e cerca scambi con persone che la pensano come te. In ambito lavorativo questo significa cercare espressione dei tuoi talenti migliori e delle tue competenze: se invece fai un lavoro che non esprime le tue capacità e le tue abilità o peggio ancora rientra in uno standard, sicuramente ti ritroverai in una situazione di frustrazione e di sofferenza.
Talento e vocazione
Esprimere il nostro talento è importante: anche se abbiamo un lavoro dove esprimiamo capacità e competenze e non i nostri talenti anche lì soffriremo. Quando si ha talento in qualcosa si ha anche una sofferenza: se al talento si aggiunge la vocazione, questa implica la necessità vitale di portare quel talento nel mondo. Ogni situazione va valutata a modo suo, ma certamente cambiare e andare avanti anche nel lavoro è importante: se l’essere umano fa sempre le stesse cose si impoverisce e si irrigidisce: dobbiamo prima di tutto crescere interiormente e poi fare cose che ci piacciono di più, per crescere anche a livello economico. Questa spinta al cambiamento sarà per te fondamentale per andare avanti nella tua crescita personale.
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Sono le emozioni che ci fanno ammalare, quelle della famiglia, quelle di qualcuno dimenticato tanto tempo fa…
Alessandro D’Orlando